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La carriera del grande Harry Dean Stanton in 10 film

1. LE COLLINE BLU – RIDE IN THE WHIRLWIND DI MONTE HELLMAN (1965)

Scritto, prodotto ed interpretato da Jack Nicholson, grandissimo amico di Stanton, che ha ritagliato per lui un ruolo su misura, quello di Dick il Guercio, capo di una banda di fuorilegge con un fazzoletto rosso legato al collo ed una benda sull’occhio, dicendogli chiaramente che non voleva che recitasse: “Lascia che sia il tuo costume a recitare, tu interpreta semplicemente stesso.”

2. ALIEN DI RIDLEY SCOTT (1979)

Harry Dean Stanton ha raccontato in un’intervista che durante i provini per interpretare il ruolo di Brett in Alien Ridley Scott gli chiese se amava i film di fantascienza, e lui gli rispose la verità: “Per niente.” Stupefacente anche la replica di Scott: “Nemmeno io, in genere, ma questo mi piace.” Alien è stato il film che lo ha portato all’attenzione del grande pubblico, nonostante fosse già sulle scene da più di 20 anni. Nei panni dell’incallito fumatore con l’amore per le camicie hawaiane Brett, tecnico del cargo Nostromo, è entrato nell’immaginario popolare, e si è conquistato l’attenzione di altri registi di culto.

3. 1997:FUGA DA NEW YORK – ESCAPE FROM NEW YORK DI JOHN CARPENTER (1981)

Stanton interpreta Harold “Mente” Helman , ex compagno di crimini dell’anti-eroe Jena Plissken (Kurt Russel), che lo aiuterà nella corsa finale per sfuggire al perfido Duca in un film che per Carpenter è anche un omaggio ad un genere da lui molto amato, quello western. Non sorprende, quindi, la scelta di Stanton, noto allora soprattutto per i suoi ruoli in film come Pat Garret e Billy Kid di Sam Peckinpah e Missouri di Arthur Penn.

4. PARIS, TEXAS DI WIM WENDERS (1984)

“Stanton, che ha abitato a lungo gli angoli nascosti del noir americano, con la sua faccia scavata e i suoi occhi affamati, tocca in questo ruolo di protagonista le corde d’una triste poesia.” Ha scritto il critico Roger Ebert sull’interpretazione di Harry Dean Stanton di Trevis in Paris, Texas, Palma d’Oro a Cannes per Wim Wenders. Ruolo per il quale è stato fortemente voluto dallo sceneggiatore Sam Shepard, che incontrò per caso Stanton in un bar nei pressi di un Festival del Cinema a cui entrambi dovevano partecipare qualche anno prima, e rimase colpito da quest’uomo che portava già in sé il carattere di un preciso personaggio cinematografico: “Si tratta di uno di quegli attori la cui faccia è la storia.” Ha detto di lui.

5. REPO MAN – IL RECUPERATORE DI ALEX COX (1984)

Nello stesso anno dell’uscita di Paris, Texas Stanton prende parte ad un altro film che diventerà un CULT, Repo Man di Alex Cox, dove veste i panni di Bud, un ironico e scapestrato recuperatore di auto che fa da mentore al giovane Otto (Emilio Estevez) in una commedia che sconfina nello sci-fi cyber punk.

6. L’ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO – LAST TEMPTATION OF CHRIST DI MARTIN SCORSESE (1988) “Per usare un eufemismo, sono sempre stato un fiore che tardava a sbocciare.” Nella sua lunga carriera (60 anni suonati!) Stanton ha attraversato a passo lieve la storia del grande cinema, comparendo in piccole, ma significative parti in film di grandi maestri come Francis Ford Coppola e Rdiley Scott. Anche Martin Scorsese lo ha voluto nel suo L’ultima tentazione di Cristo dove gli ha affidato la parte di San Paolo.

7. FUOCO CAMMINA CON ME – TWIN PEAKS: FIRE WALK WITH ME DI DAVID LYNCH (1992)

“Il grande Harry Dean Stanton ci ha lasciati. Se ne va un grande. Non c’è nessuno come Harry Dean. Tutti lo amavano. E per una buona ragione. Era un grande attore (in realtà ben più di grande) – e un grande essere umano – è stato fantastico stargli accanto! Sentiremo davvero la tua mancanza Harry Dean!”  Questo è il messaggio che Lynch ha scritto per Stanton il giorno della sua scomparsa. La loro collaborazione ed amicizia era iniziata ai tempi di Cuore selvaggio (1990): da allora Lynch gli ha affidato il ruolo di Carl Rodd in Fuoco cammina con me, lo ha voluto nei panni del fratello di Alvin (Richard Farnsworth) in Una storia vera,  in quelli di Freddie in Inland Empire e gli ha chiesto di recitare in un cammeo in Twin Peaks – Il ritorno.

8. PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS – FEAR AND LOATHING IN LAS VEGAS DI TERRY GILLIAM (1998)

La mirabolante incursione di Harry Dean Stanton nella filmografia dei più grandi autori del cinema contemporaneo lo porta ad incrociare anche il percorso di Terry Gilliam: è indimenticabile, infatti, il ruolo del giudice in Paura e delirio a Las Vegas.

9. IL MIGLIO VERDE – THE GREEN MILE DI FRANK DARABONT (1999)

Alla soglia degli anni 2000 Stanton partecipa a questo blockbuster nominato agli Oscar nei panni dell’ironico e dissacrante Toot  il quale, quando gli vengono chieste le sue ultime volontà prima di morire sulla sedia elettrica,  risponde: “Voglio una cena di pollo fritto con sugo e patate, voglio cagare nel tuo cappello, e devo avere Mae West seduta sul mio viso, perché sono un figlio di puttana arrapato!”

10. LUCKY DI JOHN CARROL LYNCH (2017)

L’ultimo film a cui ha preso parte Harry Dean Stanton è una vera e propria lettera d’amore alla carriera di oltre mezzo secolo e alla sua vita. Una piccola storia con sprazzi di poesia che vede tra i protagonisti anche un vecchio amico e sodale di Stanton, David Lynch.

 

 

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