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Vittorio De Sica: un maestro

Vittorio De Sica è una delle figure più importanti del cinema italiano e mondiale: attore di teatro e di cinema, regista di film di fiction e documentari, è considerato uno dei padri del neorealismo italiano oltre che uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana.

Dopo un brillante esordio in teatro, Vittorio De Sica esordisce come attore in piccoli ruoli nel cinema muto e dal 1932 diventa uno dei divi più richiesti in molte commedie garbate dirette per lo più da Mario Camerini quali Gli uomini, che mascalzoni e Darò un milione (1935). E’ sul set di questo film che incontra per la prima volta Cesare Zavattini, lo sceneggiatore che sarà fondamentale per la sua carriera e insieme al quale, dopo aver sperimentato la commedia leggera in titoli come Maddalena zero in condotta (1940) ,realizzerà quelle pellicole che hanno fatto la storia del neorealismo italiano del dopoguerra come I bambini ci guardano (1943), Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948) e Umberto D (1952).

Nonostante passi molto presto dietro la macchina da presa, De Sica non smetterà mai di dedicarsi con generosità al ruolo di attore in film altrui. Per i suoi ruoli predilige la commedia raffinata e brillante come Se io fossi onesto di Carlo Ludovico Bragaglia (1942) e I gioielli di madame de… di Max Ophlus (1953), non disdegna la commedia ad episodi (prende parte a Tempi nostri – Zibaldone n.2 di Alessandro Blasetti, Vacanze a Ischia di Mario Camerini, Gli attendenti di Giorgio Bianchi) e la commedia popolare (da Pane amore e fantasia in poi reciterà in commedie leggere come La ragazza di Piazza San Pietro, Souvenir d’Italie, Pane amore e Andalusia).  E’ diretto da grandi registi come Amleto Palermi ne La peccatrice e Mario Monicelli ne Il medico e lo stregone, recita al fianco di mattatori come Totò (I due marescialli) Alberto Sordi ( Il conte Max e Il vigile) Walter Chiari (Gli zitelloni).

Come regista, dopo il trionfo de La ciociara (1960) per il quale Sophia Loren conquisterà l’Oscar, dirige ancora l’attrice ne l’episodio La riffa inserito nel film collettivo Boccaccio ’70, e a fianco di Marcello Mastroianni in Ieri, oggi e domani (1963), Matrimonio all’italiana (1964) e I girasoli (1970).  Nel 1968 realizza Amanti, la storia di un amore travolgente con Marcello Mastroianni e Faye Dunaway, mentre con Il viaggio (1974), il suo ultimo film torna a lavorare con Sophia Loren (al fianco di Richard Burton) ispirandosi ad una novella di Luigi Pirandello.

 

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