E’ un film molto curioso, Pecore in erba (presentato nella sezione Orizzonti al Festival di Venezia 2015) del giovane Alberto Caviglia (candidato ai David di Donatello come Miglior Regista Esordiente): lo stile è quello del mockumentary alla Zelig di Woody Allen, con cui Cavriglia ha in comune anche la cultura ebraica e la voglia, quasi una necessità, di partire da lì per fare cinema. Il risultato è una commedia malincomica che ribalta, prendendo e prendendosi in giro, tutti i luoghi comuni dell’antisemitismo facendo un uso clinico del sarcasmo e del politicamente scorretto. “Un film radicale, che non ha rispetto di nulla e di nessuno. E’ irriverente, ma di un’irriverenza che nasconde un pensiero profondo che riesce a far ridere su questioni complesse.” Queste le parole per descriverlo che ha usato il critico Gianni Canova. Nel cast del film nomi del cinema e dello spettacolo italiano tra i più vari:da Vinicio Marchioni a Carolina Crescentini, da Tinto Brass a Fabio Fazio, da Enrico Mentana a Giancarlo Magalli. Pecore in erba, distribuito da Bolero Film e CG Entertainment, è già disponibile in digital download e uscirà in dvd CG entertainment in vendita in tutti i negozi e store online il 19 Luglio, ma se siete in zona Prato e provincia, domani, ore 21.45 potreste avere la fortuna di sentirvi raccontare la nascita e la realizzazione del progetto direttamente dal regista Alberto Caviglia e da Maurizio Milo, produttore esecutivo, al Castello dell’Imperatore di Prato nell’ambito di Prato Estate 2016.
Questa la sinossi del film:
Trastevere, luglio 2006. Il quartiere della Capitale è in subbuglio: lo scrittore, fumettista, stilista di successo, attivista di diritti civili e grande genio della comunicazione, Leonardo Zuliani, è scomparso. I suoi fan si accalcano davanti a casa sua, dove sua madre, disperata, è in contatto con la polizia per capire cosa è successo, mentre ogni canale TV parla di lui. Ma chi è realmente Zuliani?