Inizia per noi una nuova sfida all’interno della campagna START UP! di CG Entertainment, il servizio di crowdfunding che vede il coinvolgimento in prima persona di voi fan! Entro il 13 aprile dovranno essere effettuati 300 preacquisti affinché il capolavoro di Gillo Pontecorvo scritto con Franco Solinas e musicato da Ennio Morricone, La battaglia di Algeri, possa essere pubblicato in un prestigioso cofanetto da collezione in edizione limitata di 500 copie, nella versione restaurata presso la Fondazione Cineteca di Bologna e Istituto Luce – Cinecittà, in collaborazione con Igor Videocine Produzioni, Casbah Entertainment, Surf Film e CultFilms e presentata all’ultimo Festival di Venezia in occasione del 50° anniversario dalla vittoria del Leone d’oro.
Il cofanetto in edizione Limitata sarà così composto:
– Dvd e il Blu Ray disc in versione restaurata in 4k
– Parlando di cinema, Carlo Lizzani intervista Gillo Pontecorvo (54 minuti)
– un booklet a cura di Lucia Pavan con approfondimenti e materiale fotografico gentilmente concesso dalla famiglia Pontecorvo
Sinossi 1957. Il colonnello Mathieu e i suoi parà circondano il nascondiglio dove Alì La Pointe, capo degli insorti della Casbah di Algeri, si è rifugiato insieme ad altri tre fedelissimi: un uomo, una donna, un bambino. Flashback: 1954. Alì La Pointe, criminale di strada analfabeta, viene reclutato da Kader, comandante del Fronte di Liberazione Nazionale, per contribuire alla causa dell’Indipendenza. Entrato nei ranghi, diviene una presenza fondamentale nella riorganizzazione della Casbah e nelle azioni di guerriglia contro i francesi, fino al grande sciopero indetto dal FLN e conosciuto con il nome di Battaglia di Algeri. Un evento drammatico in cui la controffensiva militare sembra riaffermare le ragioni del colonialismo. Fino a quando le pulsioni silenti di un popolo sfoceranno come un’onda incontenibile in un ultimo, risolutivo anelito alla libertà.
“Il mio scopo era raccontare come può essere dolorosa la nascita di una nazione nuova, per gli uni e per gli altri, per gli ex-colonizzatori e gli ex-colonizzati. Nel film l’atto di accusa è contro il colonialismo, la violenza, la guerra, il mio personale atteggiamento è la pietà umana.” Gillo Pontecorvo, L’Europeo 1966.