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5 cose che non sapete (e dovreste sapere) di Bagdad Café

È in corso la START UP per portare in Blu-Ray Bagdad Café di Percy Adlon, la pluripremiata commedia tenera e grottesca che Studiocanal ha restaurato in 4K per il 30° anniversario dalla sua uscita al cinema.

Scopriamo insieme qualcosa di più sul film:

ROAD SCRIPT Percy Adlon ha raccontato che l’idea del film è venuta a lui e sua moglie durante un viaggio di famiglia sulla Route 66 durante le vacanze di Natale del 1987. Mentre stava guidando nel deserto del Moyave, lui, la moglie ed i figli avvistarono dei fasci di luce nel cielo ad un miglio da loro, che poi scoprirono essere prodotti da migliaia di specchi posizionati sul terreno in un centro di ricerca solare lì vicino. Scattarono delle foto e, mentre sorseggiavano un caffè, iniziarono a fantasticare su una storia che coinvolgesse due donne diversissime tra loro: una turista bavarese (subito Adler pensò a Marianne Sägebrecht , attrice che aveva già diretto, con successo, nel suo precedente film Sugar Baby) e la proprietaria di colore di un locale in mezzo al deserto. Spulciando la mappa lessero il nome di una località di nome Bagdad, e decisero di andarci, ma non trovarono che uno spiazzo di asfalto, qualche albero ed una pompa di benzina abbandonata.

WHO IS BRENDA? Fin dalle prime fantasticherie sul film, Adlon aveva pensato a Whoopi Goldberg per il ruolo di Brenda, anche perché era da poco uscito Il colore viola di Steven Spielberg che la vedeva protagonista. Ma la Goldberg rifiutò il ruolo, che è poi andato a CCH Pounder, un’attrice all’epoca molto poco conosciuta, che colpì il regista fin dal primo casting e che ha raccontato di aver instaurato fin da subito un bellissimo rapporto con lui, basato sulla franchezza. Un giorno, infatti, Adler le chiese di recitare una battuta più “da persona di colore” “Could you make it, mmm, more black?” E lei gli rispose: “Stammi a sentire Percy: stai cercando di fare un film che eviti tutti gli stereotipi e che fai, cadi anche tu in questa trappola? Stai attento.” CCH Pounder, oltre che per la memorabile interpretazione di Brenda in Bagdad Café, è famosa soprattutto per i suoi ruoli in serie TV di successo come Miami vice, The X-Files, ER e Law & Order: Special Victims Unit. Il grande successo di critica e di pubblico di Bagdad Café ha poi fatto sì che il desiderio iniziale di Adler si avverasse: dal film, infatti, è stata tratta nel 1990 una serie TV (andata in onda in due stagioni) con Whoopi Goldber nei panni di Brenda e Jean Stapleton nei panni di Jasmine, che nella serie non è tedesca, ma americana.

RUDI COX Mentre stava mettendo in piedi il cast del film, Adlon racconta di aver detto ai suoi collaboratori: “Ho bisogno di qualcuno che puzzi di Hollywood.” Una sua amica attrice gli consigliò Jack Palance, celeberrimo per i ruoli di cattivo nei suoi oltre 50 anni di carriera cinematografica ( adorabile anche nel ruolo del cinico produttore ne Il disprezzo di Jean-Luc Godard) che all’epoca non era ben visto ad Hollywood e stava passando un brutto periodo. Sembra che Palance, per interpretare l’ex scenografo Rudi Cox in Bagdad Café, abbia rifiutato un’offerta molto allettante per una Serie TV, facendo infuriare il suo agente. Due anni dopo Palance vinse l’Oscar come Miglior attore non protagonista per Scappo dalla città – La vita, l’amore le vacche, ma ad Adlon ha sempre detto che il suo Oscar più meritato sarebbe stato quello per il ruolo di Rudi in Bagdad Café.

SOUNDTRACK Bagdad Café è celebre anche per la sua bellissima colonna sonora, scritta da Bob Telson. Il regista Percy Adlon ha raccontato che entrambi non amavano le colonne sonore cinematografiche tradizionali e che quando lo ha incontrato per la prima volta per lavorare al progetto gli disse: “La musica da film che preferisco è quella che parte quando, in un suo film, Woody Allen accende la radio.” Questo scetticismo non ha impedito a Telson di scrivere una delle canzoni più belle della storia del cinema, Calling you, che nel film è cantata da Jevetta Steele. Il brano fu nominato agli Oscar, ed il suo successo è continuato nel tempo, tanto che è stato interpretato da artisti del calibro di Tracy Chapman, Jeff Buckley, Céline Dion, Etta James, Scarlett Johansson e anche la nostra Giorgia. Dal film è anche stato tratto un musical diretto dallo stesso Adlon e musicato da Telson, al quale ha partecipato la Steel, mentre la ballerina principale era Bianca Li.

THE NEW BAGDAD CAFE’ Se vi capita di fare un viaggio sulla leggendaria Route 66, potete realmente imbattervi nel Bagdad Café del film di Percy Adlon. Come è possibile se il luogo non esisteva nemmeno quando Adlon ha avuto l’idea del film? Il mistero si spiega così:come location per il film fu scelta un’altra ghost town in mezzo al deserto del Mojave, a metà strada tra Amboy e Barstow, dal nome Newberry Springs, che ospitava un caffè oramai dismesso dal nome Sidewinter Cafè. Per esigenze di copione questo venne demolito, e fu ricostruito il Bagdad Café del film, che, secondo le indicazioni degli sceneggiatori, doveva avere l’aspetto di un rifugio sulle alpi bavaresi. Questo nuovo café aveva anche delle Cabins come nei Motel deegli anni ’20 e ’30, solo che solo una era reale, le altre avevano solo la facciata.  Finite le riprese del film, Andrea Pruett, attrice la cui carriera stentava a decollare, decise di cambiare vita: comprò il set del film e lo fece diventare un vero cafè, conservando il nome della pluripremiata pellicola. Se passate da quelle parti potete incontrare Andrea ed assaggiare la sua cucina, che, si dice, non sia per niente male.

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