Una grande e tormentata storia d’amore, dal romanzo “Il viaggio nel passato” di Stefan Zweig
Germania, 1912. Un giovane di umili origini viene assunto come impiegato in un’acciaieria. Colpito dalla sua efficienza, il proprietario lo promuove a segretario personale. In seguito, a causa dell'età avanzata e della salute precaria, il proprietario inizia a lavorare da casa, dove si trasferisce anche il giovane segretario. Lì incontra la moglie del datore di lavoro, una donna molto più giovane, bella e riservata. Con il passare del tempo il giovane s'innamora appassionatamente ma non osa rivelare i suoi sentimenti. Nell’opprimente casa borghese, s'insinua un intrigo romantico, fatto di sguardi e silenzi, senza che trapeli mai una sola parola o un gesto d'amore.