Nella suggestiva cornice di Piazza Santa Croce a Firenze la rilettura di Roberto Benigni dell`Inferno di Dante: i canti II, III e IV.
Canto II - "Lo giorno se n`andava, e l`aere bruno..."Mentre scende la sera, Dante si accinge a iniziare il suo viaggio accompagnato da Virgilio. Invocando le Muse, chiede che la sua intelligenza possa ricordare, comprendere e scrivere tutto cio che vedrà.Canto III - "Per me si va ne la città dolente..."La porta dell`Inferno si mostra ai due poeti con la sua minacciosa iscrizione che dichiara l`immutabilità della pena. Virgilio prende Dante per mano e la oltrepassa.Canto IV - "Ruppemi l`alto sonno ne la testa..."Privo di sensi, Dante attraversa l`Acheronte e si sveglia nel primo cerchio. Qui si trovano coloro che, pur virtuosi, sono morti senza battesimo.