Continua l`esegesi di Roberto Benigni de L`Inferno di Dante Alighieri: si analizzano qui i canti XXVI, XXVII e XXVIII.
Canto XXVI Godi, Fiorenza, poi che sé sì grande, che per mare e per terra batti l`ali...Dante rimprovera la sua Firenze per la fama che ha conquistato nel mondo terreno e anche all`inferno. Nascosti da una fiamma a due punte sono Ulisse e Diomede, dannati per l`inganno di Troia....Canto XXVIIGià era dritta in sù la fiamma e queta per non dir più, e già da noi sen gia....Allontanatasi da Ulisse e Diomede, Dante e Virgilio proseguono il loro cammino nella bolgia in cui sono puniti i fraudolenti ed incontrano Guido da Montefeltro...Canto XXVIIIChi poria mai pur con parole sciolte dicer del sangue e de le piaghe...Dante resta colpito dalla terribile visione della IX Bolgia dove sono puniti i seminatori di discordie. Squartato a metà, si avvicina a Dante Maometto, che spiega di trovarsi lì per essere stato...