Un’autostrada. Un ladro d’auto ipocondriaco, un chirurgo ambiguo, una giovane telefonista maliziosa e sprovveduta, che si innamora di una voce. Una valigia piena di strumenti chirurgici antichi e tantissime gallerie. Sono questi gli elementi che si mescolano nel film La velocità della luce, un noir velato di humor freddo, dove i protagonisti sono artefici e non vittime del loro destino, inseguiti dai propri fantasmi. Tutti e tre si infilano in un tunnel senza uscita, che li attrae disegnando un triangolo ambiguo, in bilico tra innocenza e erotismo, che li risucchierà alla fine in una trappola mortale.
Oltre alla splendida colonna originale composta da Fabrizio Bondi e Susanna Stivali edita da Warner Chappell, nel film sono presenti le seguenti citazioni: