L’autore di “Garage Olimpo” racconta l’educazione al fascismo di un paese attraverso sorprendenti filmati dell’archivio Luce
"Chi pensa che la costruzione del consenso e il culto del leader attraverso i media siano un'invenzione recente [...] per ricredersi deve guardare Il sorriso del capo." La Repubblica
"Non è in terza persona, ma parla di noi. Del populismo e dei suoi meccanismi, dell'acritica ascesa di un dittatore e di come immagini e tecnologia [...] potessero sostenere e abbracciare un progetto di dominio." Il Fatto Quotidiano
"Racconta questo rapporto di amore pazzo e totale tra gli italiani e il Duce per raccontare tutti gli altri rapporti diretti e carnali tra la plebe osannante e il Capo." Corriere della Sera
"Ecco dunque pezzi di cronache quotidiane, che messi l'uno dopo l'altro in una sequenza vertiginosa [...] finiscono per rivelare come un progetto di modernità possa entusiasmare le masse." L'Espresso