Una serie infinita di traslochi e una carovana di personaggi bizzarri e fuori dal tempo per un film sopra le righe con una graffiante colonna sonora.
"Battute fulminanti, citazioni della Nouvelle Vague, sberleffi a Quentin Tarantino e omaggi al cinema indipendente di John Sayles." Il Mereghetti 2011.