Il sesso, il sogno, la morte, il mistero: la vita di un uomo è sconvolta dal ritorno di un passato che ha rimosso…
Emiliano Cribari torna al lungometraggio con un noir psicologico nuovo e sperimentale, dove tensione e erotismo delineano gli inquieti confini di un uomo braccato dal proprio passato.
Dalle parole di Cribari: "Autodafé è il film manifesto del Metodo "Le cose che so di me", un movimento cinematografico indipendente fondato sostanzialmente su tredici regole: un compendio severo e particolareggiato, nato dal bisogno di creare una sostanza cinematografica continua e di qualità al di fuori di ogni sistema tradizionale."