Ispirandosi a una storia vera, Cantet racconta un vertiginosa caduta causata dagli implacabili e violenti meccanismi delle moderne reti sociali.
"Un film secco e imparziale che conferma la passione di Cantet per le traiettorie umane e le cadute libere." Mymovies
"Laurent Cantet affronta una parabola sull'identità senza schivarne la complessità perturbante." La Rivista del Cinematografo
"Cantet affronta la responsabilità della parola nell'era social e la sovrapposizione persona-avatar, dimostrando come il cinema possa ancora essere il mezzo adatto per pensare nuovamente le immagini." Sentieri Selvaggi
"Una bella immagine di cinema che vince: per lucidità di pensiero, per intelligenza di stile." Taxidrivers.it
"Scoperchia il vaso di pandora delle apparenze "integrazioniste" della società francese." Il Fatto Quotidiano