La storia della plastica, del Polipropilene, è stata dimenticata, e con essa anche la storia dell'appassiomata ricerca di Giulio Natta, della sua tenacia, della sua modernità e del suo essere, in un certo senso, un vero rivoluzionario. L'arrivo della plastica nelle case degli italiani coincise con l'arrivo del cosiddetto boom economico: oggetti nuovi, moderni, finalmente colorati sono alla portata di tutti e di tutte le tasche. È un'Italia nuova quella che si appresta ad affrontare gli anni Sessanta, spensierata e rilassata, che ha voglia di crescere e di di ventare una nazione moderna, ricca, lasciandosi alle spalle il ventennio fascista e gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.