La situazione del Medioriente attraverso gli occhi dei palestinesi…e la speranza del regista che crede, ancora, in un dialogo futuro.
Il mito di Sansone e Massada insegna ai giovani israeliani che la morte è meglio della dominazione. Oggi i giovani palestinesi combattano, attraverso l`Intifada, contro le quotidiane umiliazioni e violenze dell`occupazione dell`esercito israeliano. Il regista israeliano Avi Mograbi, al suo debutto cinematografico, ci descrive la crisi tra Israele e Palestina, attraverso gli occhi dei Palestinesi costretti a subire ogni giorno controlli e ispezioni dell`esercito israeliano. Le conseguenze: contadini che non possono coltivare i loro campi, studenti che al ritorno dalla scuola vengono bloccati per ore a causa delle perquisizioni ai check-point, anziani che non possono rientrare nelle loro case. Questa popolazione estenuata come ieri lo erano gli ebrei dai Romani e Sansone lo era dai Filistei, grida la sua rabbia e la sua disperazione.Nonostante tutto, il regista Avi Mograbi crede ancora in un dialogo per la pace...