Il grande Alberto Sordi nei panni di un irresistibile scapolo impenitente diretto da Antonio Pietrangeli.
Dopo il matrimonio dell’amico e socio Armando, Paolo Anselmi è costretto a lasciare l’appartamento che condivideva con lui, per trasferirsi in una pensione, dove continuerà a fare la vita da scapolo impenitente. Qui conosce Gabriella, una graziosa hostess che si innamora di lui, ma Paolo, preoccupato per le conseguenze, tronca di punto in bianco la relazione. Tornato per qualche giorno nel suo paesino natale, è perseguitato dalla madre che vuole a tutti costi trovargli una moglie. Scampato ancora una volta al pericolo e ritornato in città, Paolo comincia tuttavia ad essere assalito dai dubbi sulla sua condizione di celibe. Alla fine, dopo aver passato rapidamente in rassegna una serie di probabili spose, finisce col cedere a Carla, una ragazza che, nonostante l’atteggiamento freddo e scostante dimostrato fin dall’inizio nei confronti di Paolo, lo ha sempre amato.
La fotografia è di Gianni Di Venanzio. Il film è stato rititolato come 'Alberto il conquistatore'. La sceneggiatura del film è di Antonio Pietrangeli, Rugggero Maccari, Alessandro Continenza, Ettore Scola.