Il remake de “La leggenda di Narayama” di Keisuke Kinoshita, tratto dal romanzo di Fukazawa Shichiro, palma d’oro a Cannes.
1860, Nord del Giappone. Nel villaggio di Shinshu vige questa legge: raggiunti i 70 anni i vecchi vengono accompagnati dai figli sulla cima del monte Narayama ad attendere la loro morte. Questa consuetudine viene vissuta come un'evento del tutto naturale, fatto per consentire a qualcuno di più giovane di sfamarsi, secondo un ricambio generazionale necessario. Orin, vedova sessantanovenne e madre di due figli, si spezza i denti contro l'orlo di un pozzo appositamente per sembrare più vecchia ed accellerare questo passaggio. Ma prima di partire deve sistemare alcune cose che riguardano la sua famiglia.