L’immagine di un uomo inerte a letto, attaccato al respiratore polmonare che con una voce sintetica chiedeva al Presidente della Repubblica di poter morire, entrò nelle case degli italiani nel settembre del 2006. Pochi mesi dopo quell’uomo, inascoltato dalla politica e dalla giustizia, decise di prendersi ciò che gli apparteneva e aiutato dai familiari e dagli attivisti radicali morì, sottraendosi a una vita che per lui era divenuta una tortura atroce e incessante.Sono passati dieci anni dall’irruzione nei palinsesti di quell’immagine e quell’immagine è divenuta l’icona della lotta per i diritti civili e per l’autodeterminazione dei cittadini. "Love is all" racconta la storia dell’uomo che si cela dietro a quell’icona e lo fa attraverso gli scritti, le narrazioni, le poesie, i dipinti e le sperimentazioni fotografiche di quello stesso uomo.