Un’invenzione che aspira ad essere vera, come l’Italia che le gira intorno, con protagonista Livia Bonifazi
La vita di Luisa Bonfanti - personaggio inventato ma assolutamente verosimile, così legato ai fatti della nostra Storia da apparire reale - ricostruita anche grazie ai ricordi di quanti avrebbero potuto conoscerla, come Maselli, Scola, Spoletini... E’ la notte in cui l’attrice, nell'istante del suicidio, guarda la sua vita ormai quasi interamente consumata, alla ricerca delle ragioni della sua esistenza: dall'infanzia trascorsa tra le baracche del Mandrione del dopoguerra, alla perdita degli ideali; passando attraverso gli anni dell’impegno politico e del cinema militante... fino all’ingresso quasi accidentale nel cinema pornografico. Sfiorando momenti importanti della nostra Storia. Nata nel 1948, Luisa Bonfanti è morta giovanissima, precedendo di qualche oraEnrico Berlinguer.
40° Primo Piano sull’Autore Festival Pianeta Donna Miglior regia, Migliori Costumi
RomaVideoclip, Miglior regia, Premio a Livia Bonifazi per l’interpretazione di "C’erano parole che" canzone originale di Fabrizio Gatti contenuta nel film
Premio Cinema Indipendente Sergio Pastore - Docufilm
Tra i 10 migliori film letterari del 2022- Classifica Bookciak Magazine