Un gotico magistrale per effetti ed atomosfera: Klaus Kinski e la dolce Ewa Aulin nel primo grande horror del futuro Joe D`Amato.
Inizi `900: la giovane Greta, che al collo porta un medaglione misterioso con incise delle scritte Atzeche, si salva da un incidente in carrozza senza ricordare alcunchè. Ospitata nella dimora di Walter ed Eva, la ragazza finisce per accendere in entrambi le fiamme della passione. Ma qualcosa in lei non va: un medico, visitandola, comincia a nutrire il sospetto, fattosi poi certezza, che Greta non appartenga al mondo dei vivi...
Secondo alcune fonti, la sceneggiatura sarebbe ispirata ad una novella di tale Herbert Peuckardt, già trasposta in un film interpretato da Merlene Dietrich.
Si tratta dell'unico horror che Joe D'Amato firmò con il suo vero nome, Aristide Massaccesi.