Nella suggestiva cornice di Piazza Santa Croce a Firenze la rilettura di Roberto Benigni dell`Inferno di Dante: i canti XIV, XV e XVI.
Canto XIV - "Poi che la carità del natio loco..."Dopo il quadro spettrale della selva dei suicici e degli scialacquatori, si passa nel fosso triste dove sono puniti i violenti contro Dio. In questo scenario solenne e disperato, Dante, mosso da pietà e carità, raccoglie le testimonianze di chi paga le colpe commesse in vita.Canto XV - "Ora cen porta l`un de` duri margini..."Dante e Virgilio continuano il loro cammino sugli argini del Flegetonte. Qui troveranno i violenti contro natura e i sodomiti. In questa vasta e spettrale landa, Dante sarà protagonista di uno degli incontri più significativi dell`opera: quello con Brunetto Latini.Canto XVI - "Già era in loco onde s`udia `l rimbombo..."Ancora nel cerchio dei sodomiti, sull`argine del Flegetonte, dove il sommo poeta incontrerà altri personaggi a lui noti. In questo canto, collegato al precedente, Dante tornerà a parlare della degradazione della pena dei sodomiti e della sua Firenze.